Parlare di un club come quello di San Vincenzo mi
è facile in quanto molto del cammino dell’Associazione
è stato parallelo e, alcune volte, in buona collaborazione in
tante manifestazioni ed eventi vespistici.
Proprio da una manifestazione si è rafforzato il legame quando,
nell’anno 1980, di due Vespa Clubs di Roma e di San Vincenzo
decisero di rilanciare l’Eurovespa (nel 1981), collaborazione che
già l’anno prima si era avuta con una gara di motoraid.
Coraggio e iniziativa in un momento che vedeva il vespismo alla ricerca
di una grande manifestazione europea per suggellare il periodo in cui
si era risvegliato il turismo vespistico.
La
località, il buon rapporto avuto con l’Azienda Autonoma di
Soggiorno e Turismo e l’Amministrazione comunale furono quello
che l’organizzazione trovò per la riuscita della
manifestazione che riportò in auge un evento ormai non
più attivo da 10 anni e rilanciando l’Eurovespa tanto da
non doversi più fermare da quell’anno in poi.
Rammento questo avvenimento fra i tanti vissuti per dimostrare che
proprio la vitalità di un sodalizio passa attraverso i
personaggi che si sono succeduti nel direttivo, in particolare Uldiano
Acquafresca e Adolfo Benvenuti, ma non tralascio di ricordare Gino
Pietralunga, che ci ha lasciato, uomo di una disponibilità
unica, i due giovani Bruno e Claudia Acquafresca, sempre in prima linea
e Laura Garosi di cui tutti ammiriamo la pazienza di una segretaria
sempre presente e pronta con la sua innata ‘verve’.
I nomi, oltre ai tanti dello staff sanvincenzino,
con le persone di cui dalle quali le nostre associazioni traggono linfa
vitale, hanno rappresentato un gruppo che è cresciuto
inserendosi perfettamente nella compagine sociale dell’intero
vostro comprensorio.
Sono stato presente alla inaugurazione della sede del Vespa Club San
Vincenzo: è stato il naturale coronamento di un programma che
pochi sodalizi riescono a realizzare tenendo di conto delle scarse
risorse a disposizione.
Bene, quel giorno ho sentito quella sede un po’ anche mia, una
sede che faceva sfoggio di tanti gloriosi ricordi di manifestazioni
passate: mi sono sentito felice che un club amico avesse raggiunto tale
meta e di avere le condizioni logistiche per la sua attività.
Mi sovvengono tanti ricordi legati alla partecipazione, con tanti
amici, a manifestazioni, specie in quelle di
‘regolarità’, nei ‘raid’ che sono stati
momenti di grandi soddisfazioni e di ottimi risultati per gli amici di
San Vincenzo.
In quella inaugurazione, come è capitato in numerose altre
manifestazioni simili nelle più disparate località
dell’Italia e all’estero, parlando di altri club, ho avuto
la netta sensazione di vivere in un unico grande club.
Tanti ricordi, uno per tutti: a maggio del 2004, in occasione del
cinquantesimo del club sanvincenzino, abbiamo festeggiato- insieme a
tanti vespisti giunti da ogni località d’Italia- questa
ricorrenza di una sempre giovane associazione di una delle più
belle località del Tirreno alla quale il club, da qualche anno,
ha abbinato il nome, Costa degli Etruschi.
Roberto LEARDI, Presidente Vespa Club d’Italia
Tratto dal libro "Mezzo secolo di attività del Vespa Club San Vincenzo - Costa degli Etruschi"
Il Vespa Club San Vincenzo
Il Vespa Club San Vincenzo-Costa degli Etruschi, nella storia passata, così come in quella recente, ha dato un contributo alla mobilità ed una incisiva azione di valore sociale, turistico e sportivo, sempre sospinto dalla passione per la Vespa e per l’organizzazione Nazionale ed Internazionale che ne coordina le attività.
Nel 1954, un gruppo di entusiasti hanno costituito il Vespa Club, che ha subito creato un aggregamento di tanti appassionati. Il turismo è stato inizialmente l’azione primaria del Club che poi si è estesa anche al settore competitivo. Ho conosciuto alcuni dei fondatori del Sodalizio e tutti mi hanno subito impressionato per l’attaccamento all’Associazione Vespistica. Ho anche avuto modo di valutare le loro capacità come promotori ed apprezzare l’impegno e la bravura nel settore agonistico.
Ho preso parte ad alcuni eventi realizzati dal Club, tutti ben organizzati ed ho constatato che ogni progetto era fatto con il cuore. In particolare ricordo l’Eurovespa del 1981, evento ottimamente curato con la collaborazione della Civica Amministrazione e dell’Azienda Turistica. Quest’iniziativa è stata particolarmente significativa, perché ha dato il via agli Eurovespa che si sono poi, sino ad oggi, realizzati con cadenza annuale.
Nelle premiazioni, feste sociali e manifestazioni alle quali ho preso parte, sono stata sempre coinvolta da quel caldo entusiasmo che, sin dalla costituzione, è la base dell’operosità del Sodalizio. Anche nel recente incontro dello scorso anno, durante la premiazione sociale, ho avuto conferma del costante e continuo impegno del Club e ciò mi ha fatto pensare che il nostro mondo Vespistico ha trovato la sua significativa affermazione, proprio grazie al lavoro di appassionati come siete Voi.
Ricordo con affetto tutti i dirigenti di ieri, anche quelli che oggi non sono più qui con noi, che meritano un amorevole ricordo e ogni encomio va pure a quelli che gestiscono con capacità e premura il Club, come il Presidente Adolfo Benvenuti ed il campione Uldiano Acquafresca, e tanti altri validi collaboratori. Amici di San Vincenzo, questo vostro nuovo, efficace ed interessante lavoro non mancherà di essere un benemerito indirizzo per tutti coloro che amano l’Organizzazione Vespistica.
Christa SOLBACH, Presidente F.I.V.
Tratto dal libro "Mezzo secolo di attività del Vespa Club San Vincenzo - Costa degli Etruschi"
Alcune immagini delle vespe
dei soci del Vespa Club
Presentato in occasione dei
50 anni del Vespa Club