Il Vespa Club San Vincenzo: parlando tra amici

Parlare di un club come quello di San Vincenzo mi è facile in quanto molto del cammino dell’Associazione è stato parallelo e, alcune volte, in buona collaborazione in tante manifestazioni ed eventi vespistici.
Proprio da una manifestazione si è rafforzato il legame quando, nell’anno 1980, di due Vespa Clubs di Roma e di San Vincenzo decisero di rilanciare l’Eurovespa (nel 1981), collaborazione che già l’anno prima si era avuta con una gara di motoraid.
Coraggio e iniziativa in un momento che vedeva il vespismo alla ricerca di una grande manifestazione europea per suggellare il periodo in cui si era risvegliato il turismo vespistico.
1999, San Vincenzo. Inaugurazione sede: consegna della bandiera da parte del Presidente del Vespa Club d’Italia, Roberto Leardi.La località, il buon rapporto avuto con l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo e l’Amministrazione comunale furono quello che l’organizzazione trovò per la riuscita della manifestazione che riportò in auge un evento ormai non più attivo da 10 anni e rilanciando l’Eurovespa tanto da non doversi più fermare da quell’anno in poi.
Rammento questo avvenimento fra i tanti vissuti per dimostrare che proprio la vitalità di un sodalizio passa attraverso i personaggi che si sono succeduti nel direttivo, in particolare Uldiano Acquafresca e Adolfo Benvenuti, ma non tralascio di ricordare Gino Pietralunga, che ci ha lasciato, uomo di una disponibilità unica, i due giovani Bruno e Claudia Acquafresca, sempre in prima linea e Laura Garosi di cui tutti ammiriamo la pazienza di una segretaria sempre presente e pronta con la sua innata ‘verve’.

I nomi, oltre ai tanti dello staff sanvincenzino, con le persone di cui dalle quali le nostre associazioni traggono linfa vitale, hanno rappresentato un gruppo che è cresciuto inserendosi perfettamente nella compagine sociale dell’intero vostro comprensorio.
Sono stato presente alla inaugurazione della sede del Vespa Club San Vincenzo: è stato il naturale coronamento di un programma che pochi sodalizi riescono a realizzare tenendo di conto delle scarse risorse a disposizione. Bene, quel giorno ho sentito quella sede un po’ anche mia, una sede che faceva sfoggio di tanti gloriosi ricordi di manifestazioni passate: mi sono sentito felice che un club amico avesse raggiunto tale meta e di avere le condizioni logistiche per la sua attività.
Mi sovvengono tanti ricordi legati alla partecipazione, con tanti amici, a manifestazioni, specie in quelle di ‘regolarità’, nei ‘raid’ che sono stati momenti di grandi soddisfazioni e di ottimi risultati per gli amici di San Vincenzo. In quella inaugurazione, come è capitato in numerose altre manifestazioni simili nelle più disparate località dell’Italia e all’estero, parlando di altri club, ho avuto la netta sensazione di vivere in un unico grande club.
Tanti ricordi, uno per tutti: a maggio del 2004, in occasione del cinquantesimo del club sanvincenzino, abbiamo festeggiato- insieme a tanti vespisti giunti da ogni località d’Italia- questa ricorrenza di una sempre giovane associazione di una delle più belle località del Tirreno alla quale il club, da qualche anno, ha abbinato il nome, Costa degli Etruschi.

Roberto LEARDI, Presidente Vespa Club d’Italia

Tratto dal libro "Mezzo secolo di attività del Vespa Club San Vincenzo - Costa degli Etruschi"

 

 

1984, Eurovespa a Verona. Giovanna Boschetti, Laura Garosi e Christa Solbach

Il Vespa Club San Vincenzo

Il Vespa Club San Vincenzo-Costa degli Etruschi, nella storia passata, così come in quella recente, ha dato un contributo alla mobilità ed una incisiva azione di valore sociale, turistico e sportivo, sempre sospinto dalla passione per la Vespa e per l’organizzazione Nazionale ed Internazionale che ne coordina le attività.

Nel 1954, un gruppo di entusiasti hanno costituito il Vespa Club, che ha subito creato un aggregamento di tanti appassionati. Il turismo è stato inizialmente l’azione primaria del Club che poi si è estesa anche al settore competitivo. Ho conosciuto alcuni dei fondatori del Sodalizio e tutti mi hanno subito impressionato per l’attaccamento all’Associazione Vespistica. Ho anche avuto modo di valutare le loro capacità come promotori ed apprezzare l’impegno e la bravura nel settore agonistico.

1998, Raduno a San Vincenzo. Bruno Acquafresca, Christa Solbach, Gino Pietralunga

Ho preso parte ad alcuni eventi realizzati dal Club, tutti ben organizzati ed ho constatato che ogni progetto era fatto con il cuore. In particolare ricordo l’Eurovespa del 1981, evento ottimamente curato con la collaborazione della Civica Amministrazione e dell’Azienda Turistica. Quest’iniziativa è stata particolarmente significativa, perché ha dato il via agli Eurovespa che si sono poi, sino ad oggi, realizzati con cadenza annuale.

Nelle premiazioni, feste sociali e manifestazioni alle quali ho preso parte, sono stata sempre coinvolta da quel caldo entusiasmo che, sin dalla costituzione, è la base dell’operosità del Sodalizio. Anche nel recente incontro dello scorso anno, durante la premiazione sociale, ho avuto conferma del costante e continuo impegno del Club e ciò mi ha fatto pensare che il nostro mondo Vespistico ha trovato la sua significativa affermazione, proprio grazie al lavoro di appassionati come siete Voi.

Ricordo con affetto tutti i dirigenti di ieri, anche quelli che oggi non sono più qui con noi, che meritano un amorevole ricordo e ogni encomio va pure a quelli che gestiscono con capacità e premura il Club, come il Presidente Adolfo Benvenuti ed il campione Uldiano Acquafresca, e tanti altri validi collaboratori. Amici di San Vincenzo, questo vostro nuovo, efficace ed interessante lavoro non mancherà di essere un benemerito indirizzo per tutti coloro che amano l’Organizzazione Vespistica.

Christa SOLBACH, Presidente F.I.V.

Tratto dal libro "Mezzo secolo di attività del Vespa Club San Vincenzo - Costa degli Etruschi"

 

I Soci

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Le Vespe dei Soci

Alcune immagini delle vespe

dei soci del Vespa Club

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IL LIBRO

Presentato in occasione dei

50 anni del Vespa Club